Ciao a tutti i lettori fissi e a tutti i visitatori!
se avete qualcosa da dire, se c'è qualcosa che vi piace, se avete consigli da dare non esitate! Ma lasciate commenti! Non abbiate paura! ;)

martedì 24 maggio 2011

Molte parole una VIGNETTA

rieccoci con un nuovo esercizio di sceneggiatura!


1) Complessiva, interno, salotto, Jack a F.I. con espressione triste a causa della lite con la sua ragazza guarda ogni particolare del salotto; il divano il lampadario, il vaso cinese. Di quinta in basso a destra parte del tavolo con appoggiato sopra l'anello che lasua ex gli aveva restituito
MUTA

2) Complessiva, esterno, giorno, giardino del professor Swansee, M.B. di Diggy di spalle che stàpotando un gelsominoin fioritura. Ignaro di tutto, alle sue spalle uno sciame di api lo circonda
Rumore forbici: ZACK ZACK
Rumore api: ZZZZZZZZZZ

3)Complessiva, esterno, di buon mattino, uscita del metrò,Eddy di tre quarti, a F.I. distribuisce i giornali ai passanti. Di quinta in basso a sinistra, da un tombino spunta uno strano tentacolo
Eddy rivolto ai passanti: Prego buona giornata!

1 commento:

  1. riporto i commenti di Alessandro Sisti! mio tutor di sceneggiatura:

    marco, tratta dagli esercizi del'ultima lezione, che vanno tutti benissimo e sono perfettamente sceneggiati: Nella prima c’è un particolare sul quale voglio attirare la vostra attenzione.

    1) Complessiva, interno, salotto, Jack a F.I. con espressione triste a causa della lite con la sua ragazza guarda ogni particolare del salotto; il divano il lampadario, il vaso cinese. Di quinta in basso a destra, parte del tavolo con appoggiato sopra l'anello che la sua ex gli aveva restituito.

    MUTA

    Anche se le art notes sono descrizioni tecniche, marco tende a incorporarvi degli aspetti narrativi. Jack ha un’espressione triste a causa del litigio con la sua ragazza. Questo rende la sua espressione diversa da quella che l’artista disegnerebbe se gli dicessimo solo che Jack è triste? Certo che no, dunque l’inciso è superfluo. Non crea problemi, però dobbiamo allenarci a descrivere solo il cosa (quello che si vede) e il come (l’inquadratura). Il perché invece soltanto se influisce sul cosa e sul come, altrimenti finiremo per riempire le art notes di stralci di racconto parlato, distraendo il disegnatore da quello che gli occorre sapere.

    Tenendo invece presente questa regola, possiamo riflettere su ciò che mostriamo. Vogliamo che si capisca che Jack ha litigato con la fidanzata, magari si sono lasciati. L’anello è strategicamente ben collocato in una posizione per cui il lettore lo nota e capisce che è importante. Dunque chiediamo che non sia un anello generico, bensì uno femminile, di fidanzamento. Magari un solitario, ancora nella sua scatoletta aperta. In questo modo al pubblico apparirà evidente che nella storia d’amore di Jack qualcosa è andato storto e avremo raccontato ciò che volevamo, per immagini, senza dirlo.

    RispondiElimina

Cerca nel blog